E-commerce e produzione per aiutare a compensare le perdite dell’edilizia commerciale tradizionale
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Le perdite nella costruzione di negozi fisici potrebbero in parte essere compensate dal boom del mercato del commercio elettronico che richiede un supporto logistico più ampio.

A livello globale, si prevede che le vendite tramite e-commerce aumenteranno in media del 12% in valore reale entro il 2024. 

L'espansione dell'e-commerce e della logistica ad esso associata, dovrebbe far aumentare gli investimenti in magazzini e centri di distribuzione.

L'industria al dettaglio e all'ingrosso è uno dei maggiori utilizzatori di servizi di movimentazione e deposito merci e uno dei settori in cui, nel 2019, ha speso quasi 265 miliardi di dollari. 

Dal punto di vista geografico, si prevede che il maggior potenziale per gli investimenti nei magazzini sarà in Cina, Stati Uniti e Giappone, i paesi stimati per diventare i più grandi mercati di e-commerce entro il 2025. 

Oltre ai magazzini per la logistica, anche gli investimenti in edifici commerciali adatti ad attività di manifattura leggera, potrebbero essere un'area attraente per le imprese di costruzione.

A livello globale, infatti, circa un terzo delle aziende manifatturiere pianifica la diversificazione e la localizzazione delle proprie catene di approvvigionamento. Tale tendenza è guidata sia da un aumento recente delle tariffe all’importazione sia da una chiara esigenza di accorciare parte della catena produttiva-distributiva

La conseguenza di tutto questo potrebbe portare all’aumento della domanda di impianti di produzione su piccola scala e fornire una nuova nicchia di mercato per le società di ingegneria e di costruzione. 

Per l’Italia si può pensare ad una ridistribuzione dei punti vendita che andranno a collocarsi in zone più prossime ai clienti finali, i cui spostamenti potrebbero ridursi a causa del lavoro da casa e del cambiamento di abitudini. 

Questo nuovo stile di vita porterebbe inoltre ad un aumento del tempo libero a disposizione, non più speso negli spostamenti, e, in prospettiva, un miglioramento della qualità della vita, più a misura d’uomo per una parte della popolazione che avrebbe anche più occasioni di fare shopping sotto casa o di utilizzare il tempo per altre attività ricreative. 

 

Fonte: Euromonitor International