Infrastrutture urbane per ciclisti e pedoni renderanno le città più a misura d’uomo
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Ultimamente alcuni metodi di trasporto più sostenibili come l’utilizzo della bicicletta e l’andare a piedi hanno guadagnato terreno e sono diventati addirittura di moda. Da qui l’esigenza di sviluppare nuove infrastrutture urbane che si concentrino su un design a misura d'uomo e che promuovano una maggiore sostenibilità.

Secondo un rapporto della commissione governativa britannica, in otto città inglesi, i programmi di ciclismo urbano hanno contribuito a ridurre 440.000 viaggi in auto all'anno e hanno sostituito due milioni di chilometri di guida con tragitti effettuati in bicicletta.

Alcune città hanno già investito molto nelle infrastrutture ciclabili e, dall'inizio della pandemia COVID-19, i governi hanno riconosciuto l’influenza e l’impatto che il ciclismo può avere, ovvero la sua capacità di preservare le distanze fisiche e migliorare la sostenibilità. Ad esempio, sono state introdotte piste ciclabili a Parigi, Berlino e Bogotá, mentre Milano ha iniziato sempre più a ripensare le strade favorendo i pedoni

Le sfide non mancano, molte città, infatti, sono costruite per viaggiare in auto e passare alla bicicletta e alle camminate non sarà semplice. Ma i benefici ottenuti con meno traffico e inquinamento spingeranno in questa direzione.

In città come Los Angeles e New York, l'inquinamento atmosferico locale è diminuito fino al 60% durante la pandemia, quando l'attività economica ha rallentato. 

L’aumento di city stores per beni alimentari, specialmente in città europee e la crescente spinta per ridurre inquinamento ed emissioni dannose per l’atmosfera’ spingerà sempre di più i governi a disincentivare l’utilizzo delle automobili a vantaggio di modalità di trasporto alternative. 

Allo stesso tempo, un aumento di opportunità per recarsi al lavoro o a fare la spesa a piedi o in bicicletta porterà ad un miglioramento delle condizioni fisiche individuali con effetti positivi anche su salute e spese sanitarie nel medio e lungo periodo. 

In Italia il governo ha anche stimolato l’acquisto di biciclette come parte del pacchetto di incentivi per la ripresa post crisi dopo la prima ondata di contagi da Covid-19 nel 2020.

Ci sono tutte le indicazioni per pensare che tali aiuti proseguiranno in futuro, spingendo verso l’utilizzo più massiccio del trasporto pubblico promuovendo una mobilità ibrida: mezzo pubblico + pedestre o ciclabile.

 

Fonte: Euromonitor International